27 aprile 2024

febbraio 2010

Un abbraccio all’Africa dal Silvana Baj

Pubblicato il17 febbraio 2010

Un significativo incontro ha contraddistinto martedì scorso l’attività dei ragazzi del volley dell’Associazione Sportiva Casalese Disabili “Silvana BajDilettantistica: durante il consueto allenamento settimanale, gli atleti casalesi hanno donato trecento t-shirt della manifestazione Una vasca lunga un giorno edizione 2009 al presidente dell’associazione Abbraccio ONLUS di Fubine.

Come è noto questi volontari da anni si occupano di sostenere con varie iniziative l’attività scolastica e sanitaria nella regione del Sokpontà in Benin.

Questa iniziativa è  nata da un gruppo di persone, credenti e non, in seguito ad un grave lutto, la morte di Paolo a 21 anni, verificatosi nella comunità  Fubinese. L’Abbraccio era ed è una risposta di solidarietà ed amore alla domanda sul senso della vita che la morte soprattutto di giovani ci pone sempre davanti. L’allora parroco, il compianto Don Franco Cipriano, ne fu immediatamente uno strenuo sostenitore, oltre ad essere stata la persona che ha proposto all’Abbraccio il Paese dell’Africa dove indirizzare l’interesse e i progetti. Il Benin, la terra a cui egli dedicò, fino a rimettercela, la vita. L’ultima iniziativa dell’Abbraccio è proprio dedicata a salvare delle vite, quelle di tanti piccoli bimbi ammalati: è l’ospedale pediatrico di Sokpontà che a breve sarà funzionante.

“Ci aveva colpito molto il racconto di Andrea (assistente del “Silvana Baj” proveniente da Fubine) su questa associazione” spiega Filippo, responsabile del settore pallavolo del gruppo sportivo casalese “cosi con i ragazzi ed i loro genitori ci siamo domandati in che modo potessimo fornire loro anche solo un piccolo aiuto”.

“Siamo felici del gesto generoso di questi atleti” ringrazia il presidente della ONLUS Pino Di Menza “per noi ogni aiuto diventa un aiuto concreto per i bambini e per gli obiettivi che ci siam prefissi; proprio in questo periodo stiamo contattando fondazioni ,istituti ed aziende in cerca di qualche forma di sostegno, ma il segnale che ci è giunto oggi ci riempie il cuore di gioia.”

Siamo certi che questo non sia che l’inizio di una forte amicizia che, anche nei prossimi anni, continuerà a legare queste due associazioni cosi distanti all’apparenza, ma cosi simili nell’attenzione verso il prossimo.

Crediamo che sia molto significativa la  frase di madre Teresa di Calcutta, motto dell’associazione Abbraccio “quello che facciamo non è che una goccia nel mare, ma se non lo facciamo, al mare mancherà una goccia”

Atleti e volontari Ascd Silvana Baj

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